All’interno del concetto di managed services, i servizi IT gestiti da un fornitore per conto dell’azienda cliente, rientra un portafoglio di scelte decisamente vasto. Dai servizi di rete alla gestione dei server, dallo storage alla gestione delle applicazioni, ogni azienda, di qualsiasi entità, ha avuto a che fare con un’offerta di servizi gestiti da comprendere e rapportare alla propria realtà.
La storia dei managed services ha ormai 25 anni grazie alla nascita degli ASP – application services provider – particolari fornitori di tecnologia che – grazie alla rete – prendevano in carico la gestione e la manutenzione da remoto delle piattaforme applicative aziendali con lo scopo di liberare risorse umane ed economiche, permettendo così ai clienti una maggiore focalizzazione sul business.
In 25 anni la velocità delle della rete è aumentata, gli strumenti di gestione sono sempre più sofisticati, applicazioni e dati sono incrementati a dismisura, in generale la complessità dell’IT è cresciuta e così il ventaglio di offerta. Ma i benefici dei managed services sono rimasti indiscutibilmente validi: far risparmiare al cliente tempo e soldi.
Oggi, grazie alla diffusione delle cloud, i managed services rappresentano un’offerta basilare per un qualsiasi Internet Service Provider che, rispetto al vecchio ASP, per sua natura intrinseca può vantare un controllo maggiore dell’architettura di rete e dei data center.
ISP è meglio
L’offerta di servizi gestiti da parte di un Internet Service Provider, dunque, è certamente più valida di quella di un fornitore IT che, per garantire connettività e spazio deve affidarsi a sua volta a dei partner. Questa è una distinzione di cui tener conto nella prima scrematura delle offerte.
Rispetto al tradizionale ASP, l’ISP può vantare asset fisici – un data center, un accesso privilegiato a un backbone – a garanzia ulteriore della serenità dell’azienda cliente. A maggior ragione se si considera che oggi i servizi gestiti più richiesti riguardano essenzialmente la rete (network management), la sicurezza, ormai considerata intrinseca al network management, la gestione dei server e dello storage (performance e data management).
Chi, tra le aziende, sta valutando un’offerta di managed services, oppure chi vorrebbe rivedere la propria fornitura dovrebbe considerare un aggettivo in più: integrati.
Integrati è meglio
Se i servizi gestiti sono integrati è meglio. Affermazione in cui l’aggettivo ha un senso molto primitivo: provenienti tutti dallo stesso partner. La corsa all’outsourcing prima e al cloud dopo ha determinato una certa frammentazione nella fornitura, generando complessità e difficoltà di gestione. Un ISP che ha un portafoglio completo di managed services solleva il cliente da una gestione etereogenea e, di conseguenza, complessa e, generalmente, permette un certo risparmio.
Il completo controllo sull’infrastruttura di data center, inoltre, garantisce il cliente con la proposizione di soluzioni personalizzate di Disaster Recovery – il recupero dei dati a seguito di un problema nell’accesso ai dati – e di Business Continuity – ovvero la serenità di non interrompere l’operatività aziendale.
Patti chiari è meglio
Nel mondo dell’IT i patti chiari hanno un nome: Service Level Agreement. Un ISP che fornisce managed services integrati può garantire un livello di servizio unico. Per esempio, una garanzia reale delle interruzioni alla rete o all’accesso ai data center, vista la sua natura di Internet Service Provider, i primi motivi di un blocco dei servizi. Ancora, la sua esperienza nella fornitura di connettività si trasforma in un reale servizio di assistenza 24x7x365 competente di cui solo lui è responsabile, senza la necessità di dipendere da partner esterni.
ITnet è un Internet Service Provider che può vantare tre data center tra Milano e Roma, l’accesso a due backbone distinti, uno di Telecom Italia e uno di Wind e allo snodo Milan Internet eXchange (MIX), un Toc – una centrale di controllo competente e attrezzata – operativo 24x7x365 e una serie di servizi best-in-class che vanno dalle reti private (Vpn) ai firewall di ultima generazione, dai servizi cloud alla configurazione e il monitoraggio dei servizi sui server con funzionalità avanzate di Disaster Recovery e Business Continuity.